Si terrà a Londra la 16^ edizione dei Campionati del Mondo di atletica leggera e si preannuncia già come il “mondiale degli addi”. Già, perchè sono tanti i campioni che hanno deciso si lasciare proprio con questa manifestazione. Il nome più altisonante è quello di Usain BOLT (recordman dei m.100 e 200 e pluricampione olimpico e mondiale) ma a fargli compagnia, nella velocità, c’è anche il 41enne della piccola isola di Saint Kytts&Navies, Kim COLLINS (Campione del Mondo nel 2001 sui m.100). Sarà l’ultima gara anche per la giavellottista della Repubblica Ceca Barbora ŠPOTáKOVá (pluricampionessa olimpica e modiale nonchè detentrice del record del mondo). Quello del pluricampione europeo, mondiale ed olimpico dei 5000 e dei 1000, Mo FARAH, sarà invece un addio alla sola attività su pista, dopo questi mondiali si dedicherà alla corsa su strada.
Le protagoniste attese e da seguire saranno: Caster SEMENYA, indiscussa dominatrice dei m.800 che proverà a doppiare anche con i m.1500. Altra mezzofondista che punterà al doppio podio sarà Genzebe DIBABA (m.1500 e 5000). Nonostante le molteplici insidie, Sandra PERKOVIC, forte del risultato monstre ottenuto quest’anno (m.71,41), si candida alla vittoria nel lancio del disco (anche per “vendicare” la sconfitta patita nell’ultimo mondiale). Chi appare senza rivali nel lancio del martello, invece, è Anita WLODARCZYK: l’atleta polacca quest’anno è arrivata quest’anno a soli 11 centimetri dal proprio primato mondiale. E chi ha tentato tutto l’anno di battere uno storico record del mondo è Maria KUCHINA, riuscirà a spodestare la Kostadinova nel salto in alto?
In campo maschile saranno da tenere d’occhio in particolar modo: Wayde van NYEKERK che, dopo aver spodestato Michael Johnson dal tetto del mondo dei m.300 e dei m.400, prova ad emularlo cercando la doppietta 200-400 (occhio al cronometro, vedremo il primo sub-43″ della storia?). Dovrà guardarsi le spalle dal botswaniano Isaac MAKWALA che detiene la miglior prestazione dell’anno sui m.200 ed è arrivato sempre molto vicino al sudafricano sui 400. I lanci si presentano compartimentati per nazione: nel getto del peso il podio sembra un discorso tra statunitensi. In particolar modo Ryan CROUSER e Joe KOVACS potrebbero dar vita ad una gara dai contenuti tecnici altissimi. Stesso discorso nel lancio del giavellotto, appannaggio dei tedeschi Thomas ROHLER e Johannes VETTER. Nel lungo si ricominciano a vedere, dopo tanto tempo, “Signore Misure” grazie a Luvo MANYONGA, per tutto l’anno sempre sugli 8,60. Nel salto triplo la vittoria sembrerebbe appannaggio di Christian TAYLOR. Nel salto in alto, invece, saprà Mutaz Essa BARSHIM finalmente capitalizzare la sua forza?
E gli azzurri? La Nazionale si presenta a questa edizione dei mondiali decimata e condizionata da infortuni più o meno recenti (i lunghisti, Donati, Tamberi, Tortu, ecc.). Tanta curiosità per i tanti giovani convocati: Filippo TORTU sui m.200, Yohanes CHIAPPINELLI sui 3000 siepi, Ayommide FOLRUNSO sui 400Hs. Le aspirazioni maggiori arrivano dalla marcia femminile dove ci si può aspettare un ottimo risultato da Antonella PALMISANO ed Eleonora GIORGI. D’obbligo puntare sul Campione del Mondo indoor Gianmarco TAMBERI, anche se la strada del pieno recupero dall’infortunio appare ancora lunga.
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